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mercoledì 14 marzo 2012

CARROZZIERI E CONFARTIGIANATO, ABROGATA LA NORMA CHE TAGLIA IL 30% DEI RISARCIMENTI

Il percorso comune del Network delle Carrozzerie di Brindisi e della Confartigianato Provinciale, cui il gruppo di carrozzieri aderisce, si arricchisce oggi di una piccola grande vittoria.

E’ storia recente la bufera causata dalle liberalizzazioni contenute nel decreto legge ‘Cresci Italia’, varato il 24 gennaio scorso dal Governo, all’interno del quale si contestava il DLL n. 3110, che, nel particolare, al comma 2 dell’art. 29, si inseriva nel rapporto tra le compagnie assicurative ed i carrozzieri in caso di incidenti stradali con conseguenti danni alle vetture; sostanzialmente il cliente dell’assicurazione, in caso di danni alla propria auto, veniva costretto a scegliere tra un riparatore imposto dalla compagnia o un risarcimento decurtato del 30% nel caso volesse rivolgersi al proprio carrozziere di fiducia. Secondo i carrozzieri è evidente come la norma limitasse la libertà dei cittadini e alterasse la concorrenza nel mercato delle riparazioni di auto, ledendo il diritto del danneggiato ad ottenere il risarcimento integrale.

Il decreto non ha passato interamente l’esame della Commissione Industria del Senato che ieri ha definitivamente cancellato il comma 2 dell’articolo 29.

Una decisione che premia il costante e deciso percorso di contrasto burocratico alla norma,
compiuto in tutta Italia dai carrozzieri e che nella città di Brindisi ha visto Confartigianato ed il Network in prima linea come portavoce di fronte al Governo di segnalazioni del disagio provocato e della concreta possibilità di danneggiamento di migliaia di imprese artigiane non convenzionate con quelle compagnie assicurative che avrebbero dominato incontrastate il mercato della riparazione.

Una situazione che nel solo ambito di pertinenza del Network Carrozzerie di Brindisi ed in prospettiva, poneva a rischio 40 famiglie di lavoratori dipendenti, regolarmente assunti e stipendiati dalle 6 carrozzerie aderenti al Network.  

Esprime soddisfazione anche il Presidente del Network Carrozzerie Brindisi Cosimo Allegrini che dichiara come la rete di carrozzieri di Brindisi sia “felice di aver partecipato al raggiungimento di un obiettivo di caratura nazionale che rappresentala concreta possibilità di andare avanti per l’attività delle 14.000 carrozzerie sparse in tutto lo stivale. E’ stato ristabilito un principio sancito da una sentenza della Corte Costituzionale”. Il presidente afferma che la decisione della Commissione del Senato, oltre a premiare l’azione di legittima protesta dei lavoratori del settore, “difende il cittadino solitamente tartassato dalle compagnie, con la speranza che le vere soluzioni siano adesso plausibili” e sull’apporto di Confartigianato nell’iter intrapreso aggiunge “ci sentiamo in dovere di ringraziare Confartigianato Brindisi nella persona del Direttore Antonio Solidoro per l’attenzione rivolta ai disagi espressi dal Network dopo la proposta del decreto, abbiamo sentito l’associazione di categoria al nostro fianco in ogni momento riuscendo a tradurre in opere tangibili ogni necessità comunicativa”.  

Il Presidente Allegrini infine,  lancia una  provocazione: io avrei addirittura innalzato la penalizzazione sino al  50%, per quel automobilista danneggiato che non riparava il suo veicolo o non lo riportava ai requisiti minimi di sicurezza stradale, in quanto,  con questo atteggiamento l’automobilista circola con un mezzo pericoloso per se e per gli altri!

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