Il percorso
comune del Network delle Carrozzerie di Brindisi e della Confartigianato
Provinciale, cui il gruppo di carrozzieri aderisce, si arricchisce oggi di una
piccola grande vittoria.
E’ storia
recente la bufera causata dalle liberalizzazioni contenute nel decreto legge
‘Cresci Italia’, varato il 24 gennaio scorso dal Governo, all’interno del quale
si contestava il DLL n. 3110, che, nel particolare, al comma 2 dell’art. 29, si
inseriva nel rapporto tra le compagnie assicurative ed i carrozzieri in caso di
incidenti stradali con conseguenti danni alle vetture; sostanzialmente il
cliente dell’assicurazione, in caso di danni alla propria auto, veniva
costretto a scegliere tra un riparatore imposto dalla compagnia o un
risarcimento decurtato del 30% nel caso volesse rivolgersi al proprio
carrozziere di fiducia. Secondo i carrozzieri è evidente come la norma limitasse
la libertà dei cittadini e alterasse la concorrenza nel mercato delle
riparazioni di auto, ledendo il diritto del danneggiato ad ottenere il
risarcimento integrale.
Il decreto non
ha passato interamente l’esame della Commissione Industria del Senato che ieri
ha definitivamente cancellato il comma 2 dell’articolo 29.
Una decisione
che premia il costante e deciso percorso di contrasto burocratico alla norma,
compiuto in tutta Italia dai
carrozzieri e che nella città di Brindisi ha visto Confartigianato ed il
Network in prima linea come portavoce di fronte al Governo di segnalazioni del
disagio provocato e della concreta possibilità di danneggiamento di migliaia di
imprese artigiane non convenzionate con quelle compagnie assicurative che
avrebbero dominato incontrastate il mercato della riparazione.
Una situazione
che nel solo ambito di pertinenza del Network Carrozzerie di Brindisi ed in prospettiva,
poneva a rischio 40 famiglie di lavoratori dipendenti, regolarmente assunti e
stipendiati dalle 6 carrozzerie aderenti al Network.
Esprime
soddisfazione anche il Presidente del Network Carrozzerie Brindisi Cosimo
Allegrini che dichiara come la rete di carrozzieri di Brindisi sia “felice di
aver partecipato al raggiungimento di un obiettivo di caratura nazionale che
rappresentala concreta possibilità di andare avanti per l’attività delle 14.000
carrozzerie sparse in tutto lo stivale. E’ stato ristabilito un principio
sancito da una sentenza della Corte Costituzionale”. Il presidente afferma che
la decisione della Commissione del Senato, oltre a premiare l’azione di
legittima protesta dei lavoratori del settore, “difende il cittadino
solitamente tartassato dalle compagnie, con la speranza che le vere soluzioni
siano adesso plausibili” e sull’apporto di Confartigianato nell’iter intrapreso
aggiunge “ci sentiamo in dovere di ringraziare Confartigianato Brindisi nella
persona del Direttore Antonio Solidoro per l’attenzione rivolta ai disagi
espressi dal Network dopo la proposta del decreto, abbiamo sentito
l’associazione di categoria al nostro fianco in ogni momento riuscendo a
tradurre in opere tangibili ogni necessità comunicativa”.
Il Presidente
Allegrini infine, lancia una provocazione: io avrei addirittura innalzato
la penalizzazione sino al 50%, per quel automobilista
danneggiato che non riparava il suo veicolo o non lo riportava ai requisiti
minimi di sicurezza stradale, in quanto,
con questo atteggiamento l’automobilista circola con un mezzo pericoloso
per se e per gli altri!
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