Benvenuti nel nostro blog, siamo impegnati al fianco delle imprese per affrontare le tante problematiche insieme.

martedì 18 dicembre 2012

Tg@158 Confartigianato - 17.12.2012

mercoledì 12 dicembre 2012

Giorgio Merletti nuovo Presidente di Confartigianato Imprese


Giorgio Merletti è stato eletto oggi Presidente di Confartigianato Imprese per il quadriennio 2012-2016 dall’Assemblea della Confederazione che rappresenta 700.000 artigiani e piccole imprese.
Il nuovo Presidente sarà affiancato dai vice Presidenti Claudio Miotto (Vice Presidente Vicario), Rosa Gentile e Marco Granelli.
Giorgio Merletti è nato ad Arsago Seprio (Varese) nel 1951. Laureato in architettura, è imprenditore nel settore della falegnameria. In ambito associativo è Presidente di Confartigianato Varese e di Confartigianato Lombardia. Durante la presidenza di Giorgio Guerrini, ha ricoperto l’incarico di Vice Presidente Vicario con delega alle relazioni sindacali. Dal 2006 al 2009 è stato Vice Presidente di Artigiancassa. Dal 1990 Merletti ha maturato anche una lunga esperienza di amministratore pubblico a livello locale, culminata con l’incarico di Sindaco del Comune di Arsago Seprio (Varese) dal 2004 al 2009.
Giorgio Merletti succede a Giorgio Guerrini, che ha guidato la Confederazione dal 2004 e al quale il neo Presidente ha rivolto il ringraziamento di Confartigianato per l’impegno dedicato, in questi 8 anni, alla valorizzazione e allo sviluppo dell’artigianato e delle piccole imprese.
Un impegno che Merletti ha dichiarato di voler onorare, indicando le linee dell’azione confederale. “In questa difficile fase della nostra economia – ha sottolineato serve uno sforzo eccezionale per costruire un contesto favorevole alle potenzialità imprenditoriali del nostro Paese, per irrobustire il tessuto produttivo dell’artigianato e delle piccole aziende, per migliorarne la capacità competitiva e consentire loro di uscire dalla crisi”.
Merletti ha poi citato le imminenti scadenze elettorali “che – ha detto – richiedono il nostro impegno di elaborazione di proposte da rivolgere alla politica per difendere e valorizzare 4.292.538 micro e piccole imprese italiane che danno occupazione a 9.836.832 addetti. In particolare, le imprese artigiane sono 1.447.070 e danno lavoro a 3.210.793 addetti. Le micro e piccole imprese rappresentano il 98,2% del totale delle aziende italiane e il 58,9% degli addetti, contribuiscono al 38% del fatturato totale delle imprese, al 41,2% del valore aggiunto e al 40,4% degli investimenti”.
L’Assemblea di Confartigianato ha provveduto altresì ad eleggere i componenti della Giunta Esecutiva.
Il nuovo Presidente ha confermato la fiducia a Cesare Fumagalli nell’incarico di Segretario generale di Confartigianato.
Roma, 11 dicembre 2012

giovedì 6 dicembre 2012

I giovani imprenditori a confronto con il Ministro Corrado Passera e i rappresentanti del sistema bancario




Un confronto aperto tra giovani imprenditori e sistema bancario italiano per discutere delle tematiche riguardanti il credito. Questo l'oggetto dell’incontro svoltosi ieri al Ministero dello Sviluppo Economico e che rappresenta il terzo di una serie di incontri organizzati a partire dallo scorso maggio dal ministro dello Sviluppo economico, Infrastrutture e Trasporti Corrado Passera per ascoltare e affrontare le istanze provenienti dai giovani imprenditori.
Alla riunione, aperta dal ministro Corrado Passera, hanno partecipato i giovani imprenditori di Confartigianato, Confindustria, Ance, Confapi, Confcommercio, Confesercenti, Cna, Agia, Coldiretti, Confagricoltura, Confcooperative e Legacoop e il Presidente e alcuni componenti del Comitato esecutivo dell' Abi, oltre a rappresentanti di Banca d'Italia.
La delegazione di Confartigianato era guidata dal Presidente Marco Nardin.
I rappresentanti dei giovani imprenditori, nel corso della riunione, hanno illustrato le principali criticità riscontrate dai loro associati rispetto a  temi come la liquidità, il sistema delle garanzie al credito, la valutazione dei progetti imprenditoriali sottoposti al mondo bancario.
Questi temi verranno ora approfonditi attraverso un tavolo di confronto tra Abi e i giovani imprenditori delle 12 Organizzazioni presenti con l’obiettivo di individuare e sviluppare soluzioni concrete.

Roma 5 Dicembre 2012

martedì 4 dicembre 2012

Imprese e famiglie italiane al top nell’Ue per il caro-energia In 1 anno, prezzi su del 13,6% per famiglie, + 5,6% rispetto a media Ue. Per le imprese elettricità rincarata del 12,7%, + 36,4% rispetto a Ue





L’Italia conferma il primato negativo in Europa per la bolletta energetica più costosa a carico delle famiglie e delle aziende. I nostri imprenditori, infatti, pagano l’elettricità il 36,4% in più rispetto alla media UE e per le forniture di gas sborsano il 5,8% in più rispetto ai concorrenti europei.
Non va meglio per le famiglie che tra luce, gas e carburanti spendono il 5,6% in più della media europea.
Le differenze Italia-Ue nei costi dell'energia emergono da un’analisi condotta da Confartigianato.
Il gap che ci separa dal resto d’Europa è il risultato della corsa dei prezzi verificatasi nell’ultimo anno e, alla fine, il ‘caro energia’ è un male che accomuna tutti gli italiani.
Per quanto riguarda gli imprenditori, tra il 2011 e il 2012 il costo dell’energia elettrica per uso industriale è cresciuto del 12,7%, con un’intensità più che doppia rispetto ai rincari del 5,2% registrati nell’Eurozona.
La situazione peggiora per le tariffe del gas a carico delle imprese: nell’ultimo anno sono aumentate del 30,4% mentre nell’Eurozona i rincari si sono fermati al 12,9%.
Se si considerano i costi delle famiglie italiane, tra ottobre 2011 e ottobre 2012 i rincari complessivi per elettricità, gas e carburanti hanno fatto segnare un aumento del 13,6%, mentre per le famiglie europee gli aumenti si sono fermati all’8%.
In particolare, nell’ultimo anno, la bolletta dell’elettricità per usi domestici è cresciuta del 15,9% (a fronte di un rincaro del 5,9% nell’Eurozona), il gas utilizzato dalle famiglie è rincarato del 9,1% (+6,4% nell’Ue) e i prezzi dei carburanti sono aumentati del 16,1% (+8,7% nell’Eurozona).
Secondo il rapporto di Confartigianato benzina e gasolio pesano molto sulle tasche degli italiani, tanto che il nostro Paese è arrivato in testa alla classifica europea per il costo più alto di questi carburanti più cari del 12,2% rispetto alla media dell’Eurozona. Nell’ultimo anno il prezzo della benzina senza piombo è aumentato dell’11,3%, quello del gasolio per autotrazione è salito del 12% e quello del Gpl auto del 21,5%. Colpa anche dell’elevata tassazione che, tra Iva e accise sui carburanti, negli ultimi 12 mesi è cresciuta del 18,9%. E così a novembre 2012, per il pieno di un’auto con serbatoio da 60 litri, si pagano 98,65 euro, di cui 54,28 euro di Iva e accise, con un incremento di 8,85 euro rispetto all’anno scorso.
Per abbassare il costo dell'energia che colpisce la competitività delle imprese, il Presidente Guerrini sollecita “una riforma complessiva all’insegna dell’equità per ridurre e riequilibrare la tassazione sul prezzo dell’energia che grava soprattutto sulle piccole imprese. Servono anche riforme strutturali che aprano alla vera concorrenza i settori dell’elettricità e del gas e che puntino sull’efficienza energetica e sull’uso di fonti rinnovabili”.
Roma, 3 dicembre 2012

sabato 1 dicembre 2012

Confartigianato: nasce il nuovo Direttivo Alimentari






Si è svolta ieri 29 novembre  nella sede provinciale della Confartigianto Brindisi, l’assemblea degli associati  per la costituzione  della nuova categoria Alimentari Vari,  che riunisce in questa provincia  tante imprese di diversa tipologia ma tutti attinenti al settore alimentari.
 Il nuovo direttivo costituito ha eletto la sig.ra  Lamarina Anna Presidente e il sig Pinto Damiano Vice Presidente mentre la Segreteria Organizzativa della categoria è stata affidata al sig  Mino Assi.
Il Direttore Prov.le di Confartigianato Antonio Solidoro, presente ai lavori di insediamento , si ritiene soddisfatto di questo direttivo provinciale in quanto è stato  fortemente voluto e richiesto  dalle stesse imprese associate e di cui è artefice del coinvolgimento il sig Mino Assi . Sono sicuro che la categoria avrà una guida attenta e capace a dare le giuste indicazioni e il percorso che faranno insieme sarà utile ad accrescere le opportunità che dal territorio  potranno pervenire in termini di partecipazione ad iniziative di diverso genere cosi come gli stessi associati hanno chiesto. Anche a questa nuova categoria  ci  poniamo come punto di riferimento, non solo per confermare il nostro ruolo di tutela e sostegno della piccola impresa ma per ribadire quanto sia importante, per le aziende associate,  sentirsi parte integrante di un sistema.
Della necessità di fare sistema  è convinto anche il Segretario Organizzativo della categoria Sig  Mino Assi, che asserisce come l’associazionismo tra aziende ed imprenditori  rappresenta  un valore aggiunto. Auspico una partecipazione attiva di tutti e confermo la  disponibilità e apertura di tante altre aziende che vorranno unirsi a noi.
“Con la costituzione di questa nuova categoria – afferma  il Presidente Provinciale Antonio Ignone  – abbiamo eletto un direttivo che verrà seguito e supportato da una persona quale il sig Mino Assi che ritengo   capace e preparato in questo settore particolare. A lui come a tutto il direttivo ed al Presidente Anna Lamarina auguro un buon lavoro e dimostreremo con i fatti l’importanza di essere uniti.