Una circolare interpretativa
del Ministero dello Sviluppo Economico
recepisce le sollecitazioni
di Confartigianato Benessere
Fine
della confusione e delle incertezze sull’affitto di poltrona per gli
acconciatori e sull’affitto di cabina per i centri estetici.
A
seguito delle ripetute sollecitazioni di Confartigianato Benessere, il Ministero
dello Sviluppo Economico ha fatto finalmente chiarezza sulla questione del
contratto di 'affitto di poltrona' e 'di cabina'.
Con
una circolare interpretativa datata 31 gennaio e inviata alla Regioni, ai Comuni
e alle Camere di Commercio, il Ministero segnala che “in base alla normativa
nazionale l’ipotesi dell’affitto di poltrona o l’affitto di cabina è possibile
tra imprese, mediante uno specifico contratto in base al quale un titolare di
salone di acconciatura o di un centro estetico concede in uno una parte
dell’immobile e delle attrezzature, dietro pagamento di un determinato
corrispettivo”.
“La
circolare – sottolinea il Presidente di Confartigianato Benessere Lino Fabbian –
fornisce indicazioni nel senso da noi ripetutamente richiesto per rendere
omogenee in tutta Italia le modalità di affitto di poltrona e cabina e per
favorirne l’utilizzo. In questo modo i nostri imprenditori disporranno di uno
strumento efficace per combattere il fenomeno dell’abusivismo e per abbattere i
costi di gestione aziendale”.
Nessun commento:
Posta un commento