Benvenuti nel nostro blog, siamo impegnati al fianco delle imprese per affrontare le tante problematiche insieme.

mercoledì 26 settembre 2012

Confartigianato contro i ritardi di pagamento




“Il via libera della Commissione Attività produttive della Camera al Disegno di legge sui tempi di pagamento tra imprese è un’importante testimonianza di attenzione da parte del Parlamento ai problemi delle aziende italiane. Tuttavia, per Confartigianato è fondamentale che il Governo mantenga l’impegno assunto in più occasioni  di recepire entro novembre, con la delega contenuta nello Statuto delle imprese, la Direttiva europea che porta a 30/60 giorni i tempi di pagamento nelle transazioni commerciali tra Stato, privati e imprese”.
E’ quanto dichiara il Presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini, il quale sottolinea la gravità della situazione delle piccole imprese messe in ginocchio dai ritardi di pagamento degli Enti pubblici e delle imprese private.
“Oggi in Italia – ricorda Guerrini - i tempi medi di pagamento della Pa e dei privati nei confronti delle piccole imprese sono di 137 giorni e nell’ultimo anno sono aumentati di 44 giorni. Nel nostro Paese i tempi medi di pagamenti sono il doppio della media UE per i pagamenti tra privati e il triplo della media europea nei pagamenti della Pubblica Amministrazione. Ma numerosi imprenditori devono attendere addirittura anni per essere pagati. E’ il caso delle Asl che in Calabria impiegano addirittura fino a 793 giorni per pagare le imprese fornitrici di beni e servizi. Agli imprenditori artigiani questi ritardi costano 3,6 miliardi l’anno di maggiori oneri finanziari”.
“Come il Parlamento ha mostrato di ben comprendere, bisogna agire rapidamente – continua Guerrini – perché quello dei ritardi di pagamento è uno dei problemi più gravi che stanno all’origine della mancanza di liquidità degli imprenditori e che costringe alla chiusura molte imprese”.
Roma, 21 settembre 2012
 

giovedì 13 settembre 2012

SPENDING REVIEW E SICUREZZA









La  Confartigianato di Brindisi, Presieduta da Antonio IGNONE unitamente al responsabile dello sportello Ufficio Appalti Pubblici dell’associazione di categoria Massimo Fiera, entra nel merito della cosiddetta “spending review” e di tutte le possibili azioni da intraprendere in tema di risanamento dell’economia e agevolazioni di crescita e competitività di apparati pubblici e aziende private attraverso il contenimento dei costi, la revisione della spesa e le strategie adatte alla  razionalizzazione di strumenti utili all’ottenimento di fondi accumulabili attraverso il risparmio di decine di  migliaia di euro.

Nel particolare la Confartigianato si rivolge ai dirigenti delle pubbliche amministrazioni  e ai professionisti delle aziende private  preposti all’individuazione di strumenti di razionalizzazione e contenimento dei costi, per segnalare l’esistenza di un sistema per risparmiare: un provvedimento che va assolutamente preso in considerazione è la delibera PRES. C.S. n° 79 del 24 aprile 2010 con la quale l’INAIL mette nelle condizioni tutte le aziende pubbliche e private, di risparmiare sui premi assicurativi annui INAIL, adottando presso il proprio istituto o la propria azienda il Sistema SGS OHSAS 18001, un metodo di gestione della sicurezza, per il quale l’INAIL, ogni anno, riconosce una percentuale di sconto sul premio che varia dal 7 al 30% a seconda del numero di dipendenti.

Numero di Addetti
Sconto
Fino a 10 addetti
30%
Fra 11 e 50 addetti
23%
Fra 51 e 100 addetti
18%
Fra 101 e 200 addetti
15%
Fra 201 e 500 addetti
12%
Superiori a 500 addetti
7%








Segnaliamo ad esempio che la ASL di Trento, la prima Certificata OHSA 18001 in Italia,  ha ottenuto un risparmio annuo di circa 120.000 euro.

A questo proposito la Confartigianato di Brindisi attraverso consulenti ed esperti presenti nella struttura, si rende disponibile ad approfondire la materia con i propri associati per facilitare l’utilizzo di una metodologia sistematica e di strumenti tecnici che permettano di garantire il recupero di risorse e le performance delle aziende in termini di economicità. Allo stesso tempo si rende disponibile per gli interessati ad affrontare il tema in maniera più ampia e dettagliata.

Confartigianato Brindisi da sempre impegnata sulle tematiche attinenti alla sicurezza e salute sui luoghi di lavoro e nella ferma convinzione  che l’adozione delle procedure previste dalle norme di riferimento, possano essere per le aziende che l’adottano, un sicuro ausilio alla riduzione e al contenimento degli  infortuni.


giovedì 6 settembre 2012

Per i giovani un futuro nell’autoriparazione: Confartigianato lancia la prima scuola italiana per meccanici da GP Il 6 e 7 settembre a Monza al via i corsi 2012-2013





Può sembrare un paradosso in tempi di crisi, ma la carenza di personale specializzato è uno dei tanti problemi con cui devono fare i conti le aziende italiane.
Secondo i dati di Confartigianato, nel 2011, soltanto nel settore dell’autoriparazione, è risultato difficile reperire il 17,3% delle 6.890 assunzioni (pari a 1.200 persone) previste dalle imprese.
Un fenomeno, quello della carenza di manodopera qualificata, causato soprattutto dal mancato dialogo tra scuola, formazione professionale e mondo del lavoro.
E così Confartigianato ha deciso di gettare un ponte tra i giovani e le aziende, puntando sulla passione per i motori e creando una scuola per meccanici di auto da corsa, la prima in Italia dedicata agli specialisti dei bolidi da competizione.
La scuola, che ha aperto i battenti lo scorso anno nell’Autodromo Internazionale di Monza, prevede 160 ore di lezioni teoriche e pratiche e la possibilità di svolgere un’esperienza di training on the job nei team durante le gare.
Il successo della scuola, denominata Motorsport Technical School, è confermato dalle numerose richieste di iscrizione e dal fatto che 4 dei 20 allievi della prima edizione del corso sono stati già assunti da team di livello internazionale.
L’edizione 2012-2013 della scuola verrà presentata il 6 e 7 settembre a Monza, nell’ambito delle iniziative per celebrare i 30 anni del Premio Confartigianato Motori, promosso dalla Confederazione in concomitanza con il Gran Premio d’Italia di Formula 1 a Monza e che ogni anno assegna riconoscimenti ai campioni di F1.
Nell’occasione verranno consegnati i diplomi agli allievi del primo anno della scuola e verranno presentate le novità della nuova edizione che prevede anche un corso per meccanici di moto da corsa e per ingegneri di pista.
“La scuola per meccanici, così come le iniziative che ogni anno realizziamo nell’ambito del Premio Confartigianato Motori, organizzato insieme con Confartigianato Apa Milano -Monza e Brianza e Confartigianato Lombardia – spiega il Presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini – sono finalizzate a valorizzare un settore che può offrire interessanti sbocchi professionali ai giovani appassionati alla tecnologia e alla sperimentazione nel settore motoristico. Siamo il Paese della Ferrari: non possiamo non impegnarci a formare le professionalità che manterranno alta la qualità di questo settore di punta del made in Italy”.
Dalle piste alle strade di tutti i giorni, Confartigianato ricorda che il settore artigiano dell’autoriparazione (meccanici, carrozzieri, elettrauto, gommisti), con le sue 72.555 imprese che danno lavoro a 188.143 addetti, è tra quelli maggiormente impegnati a resistere alla crisi.
Roma, 6 settembre 2012

martedì 4 settembre 2012

Il presidente dell’Anap Palazzi invita il Governo a sostenere le famiglie con politiche efficaci «Benzina e caro vita, in pericolo i bilanci delle famiglie»








«L’aumento del costo della benzina, cui stiamo assistendo impotenti da diversi mesi, provocherà a cascata l’aumento dei beni al consumo, andando ulteriormente ad incidere sui bilanci famigliari. Occorre adottare subito una politica concreta, efficace, mirata, che consenta di ridare “ossigeno” alle famiglie, soprattutto quelle che devono sostenere gli oneri relativi ad un parente non autosufficiente». Il presidente dell’Associazione nazionale anziani e pensionati (Anap) di Confartigianato, Giampaolo Palazzi, esprime in questo modo la preoccupazione che la legittima attenzione del Governo alla finanza pubblica, faccia passare eccessivamente in secondo piano i temi sociali.
«La situazione delle famiglie italiane – prosegue Palazzi - si fa sempre più difficile. Stentano a far quadrare i conti e sono spesso costrette ad indebitarsi oltre misura. Senza contare quelle che si trovano in condizioni di povertà assoluta o relativa. Gli stipendi italiani, tra i più bassi d’Europa, non aumentano, mentre in compenso continuano a lievitare i prezzi: di conseguenza i consumi si contraggono ulteriormente, a tutto danno dell’economia e delle aziende nazionali. Se la famiglia è nell’agenda del Governo, non si perda ulteriormente tempo. Non si ceda però alla tentazione di approntare soluzioni apparenti, come la nuova social card, che dovrebbe vedere la luce in ottobre, dalla quale non ci possiamo certo aspettare il drastico miglioramento di una situazione così drammatica».
  
Roma, 4 settembre 2012