“Una buona notizia per le imprese italiane. Finalmente
si colma un vuoto normativo dell’Europa, rimasto l’unico continente a non
disporre di tutele per l’origine dei propri prodotti e delle merci importate”.
Così Confartigianato commenta le nuove misure sul
‘made in’ presentate oggi a Bruxelles dal Vicepresidente della Commissione Ue
Antonio Tajani.
Secondo Confartigianato “le proposte legislative
adottate dalla Commissione Europea, che ci auguriamo possano entrare in vigore
al più presto colgono molteplici obiettivi: valorizzare il patrimonio
manifatturiero dell’artigianato e dell’impresa diffusa, difendere il diritto
dei consumatori a una corretta informazione sull’origine dei beni acquistati,
combattere il fenomeno della contraffazione con un comune impegno delle
autorità di vigilanza dei Paesi europei”.
Confartigianato – sottolinea una nota della
Confederazione – si batte da sempre per una chiara e inequivoca identificazione
dell'origine dei prodotti e delle lavorazioni, perché il mondo cerca il Made in
Italy e i consumatori sono disposti a pagare un premium price pur di avere un prodotto fatto in Italia, a regola
d'arte.
Secondo Confartigianato,
infatti, “più informazione e maggiore trasparenza significano rilancio dei
consumi”. In base ai risultati di una ricerca dell’Ufficio studi di Confartigianato
condotta su dati Eurobarometro risulta che 1 cittadino europeo su 3, vale a
dire 130 milioni di persone nella Ue, sceglie cosa acquistare sulla base
dell’origine dei prodotti riportati in etichetta. In Italia l’attenzione
all’origine dei prodotti riguarda 25 milioni di persone.
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Roma, 13 febbraio 2013
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