Confartigianato Brindisi torna a parlare di
lavoro nero e abuso di professione nell’artigianato, poiché dopo aver osservato
e segnalato problematiche di questo genere in ambito di categorie dedite al
servizio alla persona come acconciatori ed estetisti, nell’ambito
dell’impiantistica, dell’edilizia e della carrozzeria l’associazione di
categoria raccoglie le lamentele
dei maestri pasticceri il cui
settore è particolarmente martoriato dal dilagante fenomeno del dolce “fai da
te” in casa o in locali privati e non autorizzati, che oltre ad interessare il
capoluogo brindisino, comincia ad abbracciare, con dati sconfortanti per le piccole
imprese artigiane, l’intera Provincia.
Il tema della
discussione, che negli ultimi anni ha causato danni non indifferenti anche alle
imprese di pasticceria, colpite in un momento di crisi tale da portare alcune aziende a chiudere o a ridurre drasticamente
il personale, nasce dall’impossibilità degli stessi artigiani di poter affrontare
il mercato contrapponendosi ad abusivi
invisibili che creano una concorrenza sleale e che spesso godono della
collaborazione di consumatori compiacenti.
Sull’argomento
interviene anche il Presidente dell’Associazione Pasticceri Terra di Brindisi
Luigi Aprile che sottolinea come la situazione è divenuta insostenibile tanto
da indurre l’associazione a “preparare un dossier di quanti vivono
quotidianamente questa realtà illegale da consegnare alle istituzioni competenti;
tra queste realtà, esistono tanti privati che nelle proprie abitazioni e in
locali familiari hanno realizzato dei veri e propri laboratori di pasticceria”.
Sull’accesso al mestiere il Presidente Aprile dichiara: “La categoria
pasticceri legata a Confartigianato non intende precludere ad alcuno l’accesso
all’attività dolciaria artigianale, purché chiunque si avvicini alla stessa sia
disposto a costituire un’azienda, pagare le dovute tasse, versare i contributi
fiscali, dotarsi delle necessarie autorizzazioni e rendersi quindi visibile al
mercato”.
In questo
momento diventa più che mai fondamentale informare l’utenza di riferimento
sull’importanza di rivolgersi all’azienda di fiducia per ottenere prodotti
garantiti per la sicurezza alimentare e
di qualità.
Siamo e saremo,
dice il Presidente Provinciale Antonio Ignone, sempre vicino e a sostegno delle nostre
piccole imprese artigiane che costituiscono, per il nostro territorio, quel
valore aggiunto scaturito dalla perfetta conoscenza del mestiere e delle
caratteristiche che lo contraddistinguono, dalla assunzione di responsabilità e
di salvaguardia dei prodotti e di tutela nei confronti dei propri clienti
consumatori.
Ora più che
mai bisogna essere vicino alle nostre piccole imprese e sostenerle in quanto
sono il vero valore di un territorio e producono quella ricchezza che resta
investita nelle nostre città sia in termini di capitale che di risorse
lavorative.
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