Benvenuti nel nostro blog, siamo impegnati al fianco delle imprese per affrontare le tante problematiche insieme.

giovedì 20 febbraio 2014

Un popolo di P.IVA in Piazza a manifestare

Le imprese sono  in attesa da troppo tempo di una ripresa che sembra non arrivare mai,  troppe ormai sono state le volte che si è gridato ed urlato che siamo oltre la crisi. Tantissime sono state le occasioni alle quali abbiamo chiesto  azioni concrete e rapide e non più promesse elettorali che svaniscono il giorno dopo.
Ognuno di noi nelle proprie Associazioni e nelle rispettive Provincie viene allarmato dai segnali che pervengono dalle troppe imprese che ogni giorno chiudono.

Era inevitabile unirsi in un grande grido che ha portato in Piazza del Popolo i 60000 imprenditori da tutta Italia animati dalle rispettive Associazioni di categoria unite oggi a Rete Imprese Italia Confartigianato, CNA, Confcommercio, Confesercenti e Casartigiani.
Si è capito sin da subito che sarebbe stata una grande manifestazione, in quanto ogni giorno arrivavano nel nostro ufficio testimonianze di solidarietà e voglia di partecipazione. La nostra Associazione non poteva mancare ad un appuntamento cosi importante e sentito da tanti artigiani e imprenditori , non potevamo esimerci dal grido di adunata che è sfociato in un grande bagno di folla di Partite IVA.
Uniti alle altre delegazioni della Puglia anche la Confartigianato di Brindisi si è fatta ben sentire radunando e portando in Piazza tantissimi associati.  Abbiamo condiviso gli interventi dei Presidenti  nazionali che si sono alternati sul palco e si sentiva nell’aria la rabbia del popolo degli imprenditori ogni qual volta venivano toccati gli argomenti che sono ormai sin troppo conosciuti e discussi in tutte le nostre riunioni di categoria.
Non c’è più necessità di parlare con concetti economici incomprensibili , quello che ormai si chiede a voce alta sono richieste chiare e dirette che vanno in una sola direzione, salvare le microimprese da una tassazione ormai insostenibile, da un credito sempre più scarso, da poche risorse per lo sviluppo e da una burocrazia assurda e farraginosa che strozza le imprese  e mette un tappo alla nascita e crescita di un sistema che non chiede niente a nessuno ma si autoalimenta di risorse proprie e con il duro lavoro ed il carico di responsabilità degli stessi imprenditori.
Questa iniziativa è stata promossa per esprimere il profondo disagio delle piccole imprese italiane stremate dalla crisi economica e da condizioni di contesto che comprimono le potenzialità del tessuto produttivo.
Gli imprenditori erano  in piazza a testimoniare che dal futuro delle loro aziende dipende il futuro del Paese. Al tempo stesso si è voluto  sottoporre all’attenzione della politica alcune proposte  attuabili rapidamente, che possano ripristinare un clima positivo e di maggior fiducia nel futuro  come ad esempio, fare la riforma fiscale, far ripartire le imprese e uscire dell’emergenza occupazionale, proseguire l’azione delle semplificazioni, innovare il sistema dei trasporti e della logistica, ridurre i costi energetici ma anche abolire il Sistri e favorire più facilità nell’accesso al credito.
La manifestazione  è l’occasione per dare visibilità alle micro, piccole e medie imprese, che, nonostante le difficoltà, continuano a garantire occupazione e stabilità, ma non ricevono adeguata attenzione da parte del mondo politico ed istituzionale.


Nessun commento:

Posta un commento