“Non accettiamo di essere messi fuori
mercato in nome di una presunta riduzione delle tariffe Rc auto e di una finta
liberalizzazione”.
E’ quanto sostengono i Carrozzieri di
Confartigianato, che sabato 14 dicembre, al termine del Consiglio Direttivo
della categoria, convocato d’urgenza al Roma, hanno proclamato la mobilitazione
delle imprese e hanno deciso di anticipare la manifestazione già indetta per il
29 gennaio nella Capitale.
I Carrozzieri di Confartigianato - che
rappresentano 14.000 carrozzerie delle 17.000 operanti sul mercato - contestano
la misura, contenuta nel ‘pacchetto’ di norme sulla riforma dell’RC auto varata
ieri dal Governo, che renderebbe nei fatti obbligatoria la “forma specifica” nel
risarcimento dei danni dei veicoli incidentati, vale a dire far riparare il
veicolo incidentato esclusivamente dalle officine di carrozzeria convenzionate
con le assicurazioni e pagate direttamente da queste ultime. In questo modo si
rischia di far chiudere migliaia di carrozzerie indipendenti, che non operano in
convenzione con le assicurazioni, e si impedisce ai cittadini di esercitare la
libera scelta di essere risarciti in denaro e di farsi riparare l’auto
dall’officina di fiducia”.
“Questa norma – sottolinea l’Associazione
dei Carrozzieri di Confartigianato - è l’esatto contrario delle liberalizzazioni
perché, nei fatti, si indirizza tutto il mercato della riparazione verso le
carrozzerie convenzionate, alle quali le Assicurazioni impongono condizioni
contrattuali-capestro che le costringe a lavorare sotto costo, mettendo così a
rischio anche la qualità della riparazione”.
“E’ singolare – sottolineano - che
proprio nelle misure indicate dal Governo per abbassare i costi a carico delle
Pmi, si nasconda un meccanismo che mette fuori mercato migliaia di piccole
imprese. Con il provvedimento sulla riforma della Rc Auto si va in direzione
opposta rispetto alla libera concorrenza nel settore e senza che ciò permetta di
realizzare il tanto auspicato calo delle tariffe RC auto”.
“Liberalizzare – aggiungono i Carrozzieri
di Confartigianato - significa ampliare l’offerta, mentre il provvedimento
varato dal Governo metterebbe fuori gioco molte migliaia di carrozzerie che
hanno individuato nella propria indipendenza imprenditoriale la scelta
strategica di mercato. Inoltre, la norma crea un grave e palese conflitto di
interesse in cui ricadono le Assicurazioni che, per legge, sono obbligate a
risarcire il danno e non ad occuparsi direttamente della riparazione”.
Roma, 16 dicembre 2013
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