“Il Governo sembra voler andare in
direzione opposta rispetto alla libera concorrenza nel settore RC auto, e senza
che ciò permetta di realizzare il tanto auspicato calo delle tariffe RC
auto”.
Così le Associazioni dei Carrozzieri di
Confartigianato, Cna e Casartigiani - che rappresentano 14.000 carrozzerie delle
17.000 operanti sul mercato nazionale - commentano le anticipazioni di stampa
sul provvedimento riguardante la riforma Rc auto che domani sarà all’esame del
Consiglio dei Ministri.
Il Governo si appresta a varare un
Decreto Legge che renderebbe nei fatti obbligatoria la “forma specifica” nel
risarcimento dei danni dei veicoli incidentati, vale a dire far riparare il
veicolo incidentato esclusivamente dalle officine di carrozzeria convenzionate
con le assicurazioni e pagate direttamente da queste ultime.
“Questa ipotesi – sottolineano le
Associazioni dei Carrozzieri - è l’esatto contrario delle liberalizzazioni
perché, nei fatti, si indirizzerebbe tutto il mercato della riparazione verso le
carrozzerie convenzionate, alle quali le Assicurazioni impongono condizioni
contrattuali-capestro che le costringe a lavorare sotto costo, mettendo così a
rischio anche la qualità della riparazione. Inoltre si impedirebbe ai cittadini
di esercitare la libera scelta di essere risarciti in denaro e di farsi riparare
l’auto dall’officina di fiducia”.
“Liberalizzare – aggiungono i Carrozzieri
di Confartigianato, Cna e Casartigiani - significa ampliare l’offerta, mentre il
provvedimento all’esame del Governo metterebbe fuori gioco molte migliaia di
carrozzerie che hanno individuato nella propria indipendenza imprenditoriale la
scelta strategica di mercato. Inoltre, la norma proposta si muove in un grave e
palese conflitto di interesse in cui ricadono le Assicurazioni che, per legge,
sono obbligate a risarcire il danno e non ad occuparsi direttamente della
riparazione. Infatti, si permetterebbe a chi deve risarcire il danno, quindi a
chi paga la riparazione, di decidere dove, come e quanto pagare. In quale
economia liberista chi compra un servizio decide il prezzo e le modalità di
vendita?”
Le Associazioni dei Carrozzieri di
Confartigianato, Cna e Casartigiani, che hanno proclamato la mobilitazione della
categoria e annunciano una manifestazione a Roma il 29 gennaio, sollecitano
l’eliminazione dell’obbligo di risarcimento in forma specifica dal pacchetto di
norme sulla riforma dell’RC auto all’esame del Consiglio dei Ministri di
domani.
“Le carrozzerie indipendenti – concludono
- non possono essere rottamate per decreto in nome di una presunta riduzione
delle tariffe Rc auto e di una finta liberalizzazione”.
Roma, 12 dicembre 2013
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