“La certificazione dei crediti delle
imprese nei confronti della Pa, prevista dal decreto sblocca-debiti varato dal
Governo, va estesa anche alle Regioni sottoposte a piani di rientro da deficit
sanitari, vale a dire Piemonte, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia,
Calabria e Sicilia. Altrimenti ad essere gravemente penalizzate e discriminate
rispetto alle aziende del resto d’Italia saranno proprio le imprese che
subiscono i maggiori ritardi di pagamento degli enti pubblici”.
Lo sollecita il Vicepresidente di
Confartigianato Francesco Sgherza il quale “auspica che la Conferenza
Stato-Regioni, competente ad esprimere il parere sui decreti varati dal Governo,
raccomandi, per le regioni sottoposte a piani di rientro da deficit sanitari, di
limitare l’impossibilità di rilasciare la certificazione ai soli debiti
riguardanti la sanità, e non anche a tutti gli altri debiti degli Enti
locali”.
Il Vicepresidente Sgherza invita inoltre
gli Enti locali “a fare la propria parte per accelerare i tempi della
certificazione dei crediti, anticipando il più possibile il termine massimo dei
12 mesi stabilito dai decreti del Governo”.
Roma, 24 maggio 2012
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