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venerdì 4 maggio 2012

Continuano gli incontri informativi tra Direzione Prov.le del Lavoro ed Artigiani sulla sicurezza sul lavoro




 


Si è svolto un ennesimo incontro  informativo promosso da Confartigianato presso la sede di Brindisi, alla presenza delle categorie Artigiane degli Edili ed Impiantisti, dei tecnici  e la Direzione Provinciale del Lavoro nella persona della Dott.ssa Mariateresa Cuppone, in qualità di organo ispettivo  preposto alla vigilanza anche sulla regolarità dei cantieri edili. L’intento dell’incontro è  stato quello di  evidenziare  le responsabilità oltre che per le imprese e per i Tecnici professionisti anche per i privati sulla scelta delle imprese a cui affidare i lavori.
Anche in questo incontro cosi come quelli già svolti in provincia è emerso che, i committenti privati,  devono essere più diligenti ed attenti  quando affidano lavori di edilizia ed impiantistica alle aziende in quanto molto spesso la ricerca  del preventivo più basso potrebbe esporre il committente a sanzioni penali ed amministrative di non poco conto, per il sol fatto di essersi affidati a soggetti non in regola.
Infatti  non basta essere in regola con la pratica edilizia prima di avviare dei lavori di ristrutturazione o costruzione, ma bisogna stare attenti oltre che alla regolarità dell’impresa dal punto di vista amministrativo: iscrizione alla Camera di Commercio o all’Albo delle Imprese Artigiane, regolarità dei rapporti di lavoro nei confronti dei dipendenti e rispetto dei Contratti Collettivi Nazionali di Categoria (CCNL), regolarità Contributiva INPS, INAIL e Cassa Edile accertabile con il (DURC); anche alla regolarità dell’impresa dal punto di vista dell’idoneità tecnico professionale in relazione alle mansioni o ai lavori da effettuare, che potrà essere verificata: visionando la documentazione di macchine, attrezzature e opere provvisionali rispetto alla conformità al decreto legislativo 81/2008, dell’attestazione dell’avvenuta formazione e informazione e relativa idoneità  sanitaria per il personale impiegato e dall’elenco dei dispositivi di protezione individuale in dotazione all’azienda.
La superficialità nell’affidare il lavoro tenendo conto solo del preventivo più basso può costare caro ai privati, infatti la mancata verifica dell'idoneità tecnico professionale prevede a carico del committente  l'arresto da 2 a 4 mesi o un'ammenda da €1.000 a € 4.800, per non parlare delle sanzioni previste in caso di affidamento di lavori “in economia” ad aziende totalmente in nero dal punto di vista amministrativo con   una maxi sanzione per il committente, in questo caso in veste di datore di lavoro - da €. 1.500 ad €. 12.000 per ciascun lavoratore, maggiorata di €. 150 per ogni giorno di lavoro effettivo, in caso di lavoro totalmente “in nero”.
Spesso si sottovalutano le responsabilità civili e penali e le sanzioni amministrative che nascondono alcuni preventivi di lavori a prezzi stracciati, diventa importante per i committenti,  farsi assistere da Tecnici competenti e coscienziosi e solo con questi  farsi  una attenta analsi dei costi all’atto dell’affidamento.
Su questo delicato argomento la nostra associazione di categoria ha già  avviato  una campagna di sensibilizzazione rivolta anche ai committenti privati sulla corretta applicazione del decreto per non incorrere in spiacevoli inconvenienti spesso sottovalutati.
Inoltre,  vista l’attenta partecipazione delle nostre aziende artigiane a questi temi informativi e di senzibilizzazione e considerata la grande disponibilità che  riceviamo dall’organo Ispettivo della Direzione del Lavoro di Brindisi in termini di attività preventiva e di sostegno all’informazione,  sicuramente daremo seguito ad altri incontri informativi sul territorio anche al fine di disincentivare il diffuso fenomeno del lavoro sommerso in edilizia.

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