Benvenuti nel nostro blog, siamo impegnati al fianco delle imprese per affrontare le tante problematiche insieme.
martedì 18 dicembre 2012
mercoledì 12 dicembre 2012
Giorgio Merletti nuovo Presidente di Confartigianato Imprese
Giorgio Merletti è stato eletto oggi Presidente di Confartigianato Imprese per il quadriennio 2012-2016 dall’Assemblea della Confederazione che rappresenta 700.000 artigiani e piccole imprese.
Il nuovo Presidente sarà affiancato dai vice Presidenti Claudio Miotto (Vice Presidente Vicario), Rosa Gentile e Marco Granelli.
Giorgio Merletti è nato ad Arsago Seprio (Varese) nel 1951. Laureato in architettura, è imprenditore nel settore della falegnameria. In ambito associativo è Presidente di Confartigianato Varese e di Confartigianato Lombardia. Durante la presidenza di Giorgio Guerrini, ha ricoperto l’incarico di Vice Presidente Vicario con delega alle relazioni sindacali. Dal 2006 al 2009 è stato Vice Presidente di Artigiancassa. Dal 1990 Merletti ha maturato anche una lunga esperienza di amministratore pubblico a livello locale, culminata con l’incarico di Sindaco del Comune di Arsago Seprio (Varese) dal 2004 al 2009.
Giorgio Merletti succede a Giorgio Guerrini, che ha guidato la Confederazione dal 2004 e al quale il neo Presidente ha rivolto il ringraziamento di Confartigianato per l’impegno dedicato, in questi 8 anni, alla valorizzazione e allo sviluppo dell’artigianato e delle piccole imprese.
Un impegno che Merletti ha dichiarato di voler onorare, indicando le linee dell’azione confederale. “In questa difficile fase della nostra economia – ha sottolineato – serve uno sforzo eccezionale per costruire un contesto favorevole alle potenzialità imprenditoriali del nostro Paese, per irrobustire il tessuto produttivo dell’artigianato e delle piccole aziende, per migliorarne la capacità competitiva e consentire loro di uscire dalla crisi”.
Merletti ha poi citato le imminenti scadenze elettorali “che – ha detto – richiedono il nostro impegno di elaborazione di proposte da rivolgere alla politica per difendere e valorizzare 4.292.538 micro e piccole imprese italiane che danno occupazione a 9.836.832 addetti. In particolare, le imprese artigiane sono 1.447.070 e danno lavoro a 3.210.793 addetti. Le micro e piccole imprese rappresentano il 98,2% del totale delle aziende italiane e il 58,9% degli addetti, contribuiscono al 38% del fatturato totale delle imprese, al 41,2% del valore aggiunto e al 40,4% degli investimenti”.
L’Assemblea di Confartigianato ha provveduto altresì ad eleggere i componenti della Giunta Esecutiva.
Il nuovo Presidente ha confermato la fiducia a Cesare Fumagalli nell’incarico di Segretario generale di Confartigianato.
Roma, 11 dicembre 2012
giovedì 6 dicembre 2012
I giovani imprenditori a confronto con il Ministro Corrado Passera e i rappresentanti del sistema bancario
Un confronto aperto tra giovani imprenditori e
sistema bancario italiano per discutere delle tematiche riguardanti il credito.
Questo l'oggetto dell’incontro svoltosi ieri al Ministero dello Sviluppo
Economico e che rappresenta il terzo di una serie di incontri organizzati a
partire dallo scorso maggio dal ministro dello Sviluppo economico,
Infrastrutture e Trasporti Corrado Passera per ascoltare e affrontare le
istanze provenienti dai giovani imprenditori.
Alla riunione, aperta dal ministro Corrado Passera,
hanno partecipato i giovani imprenditori di Confartigianato, Confindustria,
Ance, Confapi, Confcommercio, Confesercenti, Cna, Agia, Coldiretti,
Confagricoltura, Confcooperative e Legacoop e il Presidente e alcuni componenti
del Comitato esecutivo dell' Abi, oltre a rappresentanti di Banca d'Italia.
La delegazione di Confartigianato era guidata dal
Presidente Marco Nardin.
I rappresentanti dei giovani imprenditori, nel corso
della riunione, hanno illustrato le principali criticità riscontrate dai loro
associati rispetto a temi come la
liquidità, il sistema delle garanzie al credito, la valutazione dei progetti
imprenditoriali sottoposti al mondo bancario.
Questi temi verranno ora approfonditi attraverso un
tavolo di confronto tra Abi e i giovani imprenditori delle 12 Organizzazioni
presenti con l’obiettivo di individuare e sviluppare soluzioni concrete.
Roma 5 Dicembre 2012
martedì 4 dicembre 2012
Imprese e famiglie italiane al top nell’Ue per il caro-energia In 1 anno, prezzi su del 13,6% per famiglie, + 5,6% rispetto a media Ue. Per le imprese elettricità rincarata del 12,7%, + 36,4% rispetto a Ue
L’Italia conferma il primato negativo in Europa per la bolletta energetica più costosa a carico delle famiglie e delle aziende. I nostri imprenditori, infatti, pagano l’elettricità il 36,4% in più rispetto alla media UE e per le forniture di gas sborsano il 5,8% in più rispetto ai concorrenti europei.
Non va meglio per le famiglie che tra luce, gas e carburanti spendono il 5,6% in più della media europea.
Le differenze Italia-Ue nei costi dell'energia emergono da un’analisi condotta da Confartigianato.
Il gap che ci separa dal resto d’Europa è il risultato della corsa dei prezzi verificatasi nell’ultimo anno e, alla fine, il ‘caro energia’ è un male che accomuna tutti gli italiani.
Per quanto riguarda gli imprenditori, tra il 2011 e il 2012 il costo dell’energia elettrica per uso industriale è cresciuto del 12,7%, con un’intensità più che doppia rispetto ai rincari del 5,2% registrati nell’Eurozona.
La situazione peggiora per le tariffe del gas a carico delle imprese: nell’ultimo anno sono aumentate del 30,4% mentre nell’Eurozona i rincari si sono fermati al 12,9%.
Se si considerano i costi delle famiglie italiane, tra ottobre 2011 e ottobre 2012 i rincari complessivi per elettricità, gas e carburanti hanno fatto segnare un aumento del 13,6%, mentre per le famiglie europee gli aumenti si sono fermati all’8%.
In particolare, nell’ultimo anno, la bolletta dell’elettricità per usi domestici è cresciuta del 15,9% (a fronte di un rincaro del 5,9% nell’Eurozona), il gas utilizzato dalle famiglie è rincarato del 9,1% (+6,4% nell’Ue) e i prezzi dei carburanti sono aumentati del 16,1% (+8,7% nell’Eurozona).
Secondo il rapporto di Confartigianato benzina e gasolio pesano molto sulle tasche degli italiani, tanto che il nostro Paese è arrivato in testa alla classifica europea per il costo più alto di questi carburanti più cari del 12,2% rispetto alla media dell’Eurozona. Nell’ultimo anno il prezzo della benzina senza piombo è aumentato dell’11,3%, quello del gasolio per autotrazione è salito del 12% e quello del Gpl auto del 21,5%. Colpa anche dell’elevata tassazione che, tra Iva e accise sui carburanti, negli ultimi 12 mesi è cresciuta del 18,9%. E così a novembre 2012, per il pieno di un’auto con serbatoio da 60 litri, si pagano 98,65 euro, di cui 54,28 euro di Iva e accise, con un incremento di 8,85 euro rispetto all’anno scorso.
Per abbassare il costo dell'energia che colpisce la competitività delle imprese, il Presidente Guerrini sollecita “una riforma complessiva all’insegna dell’equità per ridurre e riequilibrare la tassazione sul prezzo dell’energia che grava soprattutto sulle piccole imprese. Servono anche riforme strutturali che aprano alla vera concorrenza i settori dell’elettricità e del gas e che puntino sull’efficienza energetica e sull’uso di fonti rinnovabili”.
Roma, 3 dicembre 2012
sabato 1 dicembre 2012
Confartigianato: nasce il nuovo Direttivo Alimentari
Si è svolta ieri 29 novembre nella sede provinciale della Confartigianto
Brindisi, l’assemblea degli associati per la costituzione della nuova categoria Alimentari Vari, che riunisce in questa provincia tante imprese di diversa tipologia ma tutti
attinenti al settore alimentari.
Il nuovo
direttivo costituito ha eletto la sig.ra
Lamarina Anna Presidente e il
sig Pinto Damiano Vice Presidente
mentre la Segreteria Organizzativa
della categoria è stata affidata al sig Mino Assi.
Il Direttore Prov.le di Confartigianato Antonio Solidoro, presente ai lavori di
insediamento , si ritiene soddisfatto di questo direttivo provinciale in quanto
è stato fortemente voluto e
richiesto dalle stesse imprese associate
e di cui è artefice del coinvolgimento il sig Mino Assi . Sono sicuro che la
categoria avrà una guida attenta e capace a dare le giuste indicazioni e il
percorso che faranno insieme sarà utile ad accrescere le opportunità che dal
territorio potranno pervenire in termini
di partecipazione ad iniziative di diverso genere cosi come gli stessi
associati hanno chiesto. Anche a questa nuova categoria ci poniamo come punto di riferimento, non solo
per confermare il nostro ruolo di tutela e sostegno
della piccola impresa ma per ribadire quanto sia importante, per le aziende
associate, sentirsi parte integrante di
un sistema.
Della necessità di fare sistema è convinto anche il Segretario Organizzativo
della categoria Sig Mino Assi, che asserisce come l’associazionismo tra aziende ed imprenditori rappresenta
un valore aggiunto. Auspico una partecipazione attiva di tutti e
confermo la disponibilità e apertura di
tante altre aziende che vorranno unirsi a noi.
“Con la costituzione di questa nuova categoria –
afferma il Presidente Provinciale Antonio Ignone – abbiamo eletto un direttivo che verrà
seguito e supportato da una persona quale il sig Mino Assi che ritengo capace e preparato in questo settore
particolare. A lui come a tutto il direttivo ed al Presidente Anna Lamarina auguro un buon lavoro e dimostreremo con i
fatti l’importanza di essere uniti.
mercoledì 14 novembre 2012
giovedì 8 novembre 2012
Presentato a Bari "Il Marchio di Qualità della categoria Benessere"
UPSA Confartigianato è
particolarmente impegnata sul versante della lotta all’abusivismo nell’Artigianato.
Gli strumenti messi in campo
dall’Associazione corrispondono a tre diversi “versanti di approccio al problema”
che convergono nella stessa direzione: scalfire il muro del sommerso, delle
sue complicità culturali e delle, purtroppo, comuni convenienze.
A partire da settembre, infatti,
tutto il territorio provinciale Bari e BAT è stato interessato dalla affissione
di manifesti di denuncia contro le “imprese fantasma”. A disposizione della
cittadinanza è stata messa una linea diretta per segnalare a Confartigianato i
casi noti di imprese ignote all’Erario, affinché potessero predisporsi le
opportune denunce. Si tratta di una operazione
di sensibilizzazione nei confronti della Comunità locale affinché sia nota
la disponibilità che si offre al sistema della illegalità nel momento in cui si
ricorre alle prestazioni (di beni e/o servizi) di imprese di tal fatta.
All’iniziativa di sensibilizzazione è stata affiancata una attività mirata a
conseguire più incisive misure di repressione.
Con la collaborazione dei Comuni della provincia, sono state sottoscritte
intese volte a definire un modus operandi condiviso per far fronte ai casi di
abusivismo noti all’Associazione, nel più ampio quadro giuridico – normativo
della compartecipazione alle attività di
lotta al fenomeno tra Comuni ed Agenzia delle Entrate.
I Comuni d’intesa con
l’Agenzia delle Entrate operano direttamente sul versante della lotta
all’evasione fiscale e collaborano con le Associazioni comunali di
Confartigianato per monitorare il territorio anche in base alle indicazioni che
provengono dalle imprese regolari. Il terzo tassello di questa azione riguarda
la valorizzazione del principale elemento di distinzione tra una impresa
regolare ed una impresa abusiva: la
qualità dei servizi e prodotti
che offre al mercato. A tal fine,
partendo dal settore produttivo probabilmente più toccato dal fenomeno, quello
dei servizi alla persona (acconciatura ed estetica), si è dato vita al Marchio di Qualità per le imprese del
Benessere. Il progetto è stato presentato lo scorso 19 ottobre, presso la sede
UPSA Confartigianato, in occasione della riunione del Consiglio Direttivo congiunto
delle Categorie Acconciatori ed Estetiste. All’incontro ha preso parte il
Presidente di Confartigianato Brindisi, Antonio
Ignone, vero promotore ed attuatore
del progetto, assieme a tutto lo staff dirigenziale dell’Associazione
provinciale di Brindisi. Il Marchio di Qualità risponde
ad uno specifico disciplinare etico, condiviso con le associazioni dei
consumatori, al quale l’azienda deve dichiarare di attenersi. Si tratta di
rispondere a requisiti di regolarità normativa e amministrativa nonché di
livelli di professionalità e affidabilità dei servizi offerti all’utenza. Il
Marchio è frutto dell’opera creativa del Maestro Carmelo Conte, ed evoca oltre al tema dell’eccellenza, attraverso
il simbolo del diamante, l’italianità 100% e l’attenzione al cliente che gli
artigiani di qualità mettono quotidianamente a servizio dell’utenza. Il
progetto si apre dunque agli operatori baresi che possono inoltrare istanza per
accedere al marchio inviando la propria richiesta a Confartigianato Bari –
Ufficio Categorie. Il rispetto del disciplinare consentirà di conseguire il
diritto all’utilizzo del marchio e a ciascun aderente verrà fornito un kit per
la comunicazione del relativo standard (vetrofanie, targhe, logo, quadri, etc.).
Ma il progetto non si ferma qui. Le imprese aderenti, infatti, costituiscono un
gruppo di professionisti che, in un prossimo futuro, condivideranno una serie
di iniziative comuni: acquisto collettivo di forniture, formazione e
aggiornamento professionale, partecipazione ad iniziative di promozione, etc.
Il Direttore di Confartigianato Brindisi, Antonio
Solidoro, intervenuto all’incontro ha spiegato che l’obiettivo va ben al di
la di condividere una azione di comunicazione. Il progetto è, peraltro, in
predicato di conseguire un riconoscimento a livello nazionale nel sistema
Confartigianato. Tutte le imprese aderenti a Confartigianato avranno infatti la
possibilità di unirsi all’iniziativa in modo da creare sull’intero territorio
italiano una presenza nutrita di professionisti della “rete”. I dirigenti di
categoria intervenuti all’incontro, ed in particolare il presidente
Acconciatori Michele Sassanelli e la
Presidente Estetiste Angela Miglionico,
riconoscendo la bontà del progetto ne hanno proposto l’immediata adozione anche
in terra di Bari. Dunque qualità per sconfiggere prestazioni abusive mediocri.
Qualità per comunicare il valore aggiunto di una prestazione professionale
certificata.
Le
imprese che già fanno parte del progetto sono inserite nell’elenco pubblico
consultabile all’indirizzo http://www.confartigianatobrindisi.it/download/MARCHIO2012.pdf
sabato 3 novembre 2012
Costituito neo direttivo comunale Francavilla : Presidente il giovane Alessio Incalza
Il nuovo direttivo è composto da undici imprese ed è costituito da Alessio Incalza (Presidente comunale), Emanuele Rametta e Carriere Daniele (Vice Presidenti), Antonio Piro, Nisi Antonio, Agnusdei Giuseppe, Siliberto Francesco, Gianni Capuano, Rosiello Andrea, Bruno Liborio e Antonio Piro (omonimo), la segreteria è stata affidata a Marco Curto.
Della necessità di fare sistema è convinto il neo Presidente Alessio Incalza che asserisce come “l’associazionismo tra aziende ed imprenditori rappresenta un valore aggiunto, fare insieme è sinonimo di crescita morale e professionale: auspico una partecipazione attiva di tutti e di questo ne sento convinzione in quanto sono affiancato da due Vice Presidenti e tanti consiglieri che la pensano come me ed insieme vogliamo dare il nostro contributo alla nostra Città”.
Il Direttore provinciale di Confartigianato Antonio Solidoro, presente ai lavori di insediamento, si ritiene soddisfatto di questo direttivo comunale fortemente voluto e richiesto dalle stesse imprese associate di Francavilla: “posso garantire, al neo Presidente Alessio Incalza, che conosco bene e stimo per l’impegno profuso già nel movimento dei giovani imprenditori di Confartigianato di cui è componente, la nostra più concreta vicinanza e ci poniamo come punto di riferimento, non solo per confermare il nostro ruolo di tutela e sostegno della piccola impresa ma per ribadire quanto sia importante, per le aziende associate, sentirsi parte di un insieme imprenditoriale aperto all'innovazione ed alla competitività basi imprescindibili del mercato attuale”.
“Oggi - conclude il Presidente Provinciale Antonio Ignone – abbiamo eletto con il giovane Alessio Incalza un imprenditore della nuova generazione un lavoratore capace e preparato con un sano senso civico e morale, questo mi rende felice in quanto credo fortemente nelle nuove generazioni di imprenditori. A lui, come a tutto il direttivo, auguro un buon lavoro e dimostreremo con i fatti l’importanza di essere uniti”.
venerdì 2 novembre 2012
Confartigianato: “Governo ha mantenuto impegno. Bene recepimento Direttiva Ue. Finalmente regole contro ‘cattivi pagatori’ che mettono in ginocchio Pmi”
“Apprezziamo la decisione del Governo che ha mantenuto l’impegno di recepire entro novembre, con la delega contenuta nello Statuto delle imprese, la Direttiva europea che porta a 30/60 giorni i tempi di pagamento nelle transazioni commerciali tra Stato, privati e imprese. Così si recupera competitività con il resto d’Europa”.
Il Presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini esprime giudizio positivo sul provvedimento varato dal Consiglio dei Ministri.
“Ora – sottolinea Guerrini - anche in Italia avremo finalmente regole chiare per combattere il malcostume dei‘cattivi pagatori’ che mette in ginocchio le piccole imprese. Il recepimento rigoroso dei principi della Direttiva previsto dal decreto legislativo approvato dal Governo potrà contribuire a risolvere uno dei problemi più gravi che stanno all’origine della mancanza di liquidità degli imprenditori e che addirittura, in questi tempi di credito scarsissimo, ha portato anche alla chiusura molte aziende”.
“Oggi in Italia – ricorda Guerrini - i tempi medi di pagamento della Pa e dei privati nei confronti delle piccole imprese sono di 180 giorni e nell’ultimo anno sono aumentati di 44 giorni. Nel nostro Paese i tempi medi di pagamenti sono il doppio della media UE per i pagamenti tra privati e il triplo della media europea nei pagamenti della Pubblica Amministrazione. Ma numerosi imprenditori devono attendere addirittura anni per essere pagati. E’il caso delle Asl che in Calabria impiegano addirittura fino a 793 giorni per pagare le imprese fornitrici di beni e servizi. Agli imprenditori artigiani questi ritardi costano 3,6 miliardi l’anno di maggiori oneri finanziari”.
“Ora – conclude il Presidente di Confartigianato - dobbiamo stringere la trattativa per migliorare la produttività del lavoro nel nostro Paese”.
Roma, 1 novembre 2012
mercoledì 31 ottobre 2012
ENERGIE RINNOVABILI soddisfazione per le semplificazioni amministrative messe in campo dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas
“L’Autorità per l’energia elettrica e il gas ha iniziato un percorso di riduzione degli oneri amministrativi per le imprese, quanto mai indispensabile, soprattutto in una fase di perdurante difficoltà economica del tessuto produttivo”.
Il Presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini esprime apprezzamento per i contenuti della delibera dell’AEEG 443/2012/A che recepisce le esigenze delle piccole e medie imprese e contiene concrete soluzioni per risolvere alcune criticità.
A preoccupare Confartigianato era l’eccessivo appesantimento burocratico sui piccoli operatori, soprattutto nel settore delle energie rinnovabili, tenuti a comunicare informazioni già disponibili in altre banche dati, oltre ad un’incertezza e farraginosità normativa riguardante la contribuzione dovuta dalle imprese.
Con la delibera odierna i piccoli produttori saranno esonerati dagli obblighi informativi - introdotti con delibera GOP 35/08 - e dagli oneri di comunicazione derivanti dal versamento del contributo introdotti con la delibera 143/07.
Nessuna iscrizione, quindi, alla anagrafica e nessun obbligo di dichiarazione on line attestante le informazioni relative al versamento, per i piccoli produttori di energia elettrica e gas con potenza complessiva inferiore ai 100 kW.
“Auspico – ha detto Guerrini - che questa delibera sia solo una prima tappa e che a breve si possano registrare analoghi passi, ad esempio in tema di contabilità separata, nella direzione della semplificazione e della riduzione degli oneri amministrativi non necessari gravanti sulle imprese di piccole dimensioni. La sensibilità dimostrata dal Collegio dell’AEEG ci fa ben sperare”.
Roma, 31 ottobre 2012
martedì 30 ottobre 2012
venerdì 26 ottobre 2012
Il Presidente Guerrini : “Grave la bocciatura Ue della tutela dell’origine dei prodotti. Questa è l’Europa rinunciataria e passiva che non vogliamo. L’origine dei prodotti influenza gli acquisti di 129 milioni di consumatori europei”
“Questa – sottolinea Guerrini - è l'Europa che non vogliamo, quella rinunciataria e passiva, quella che non sceglie mai, quella che si piega agli interessi di pochi provocando danni a tanti. Noi siamo per una chiara e inequivoca identificazione dell'origine dei prodotti e delle lavorazioni, perché il mondo cerca il Made in Italy e i consumatori sono disposti a pagare un premium price pur di avere un prodotto fatto in Italia, a regola d'arte”.
E’ negativo il commento del Presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini sulla bocciatura del regolamento sul ‘made in’ da parte della Commissione europea.
“Dobbiamo purtroppo constatare – sottolinea Guerrini – che l’Ue non intende valorizzare il proprio patrimonio di impresa diffusa. Con questa decisione l’Europa rimane l’unico continente che non prevede alcuna tutela per l’origine delle proprie merci. Chiediamo ai parlamentari europei italiani di schierarsi senza equivoci a difesa dei produttori italiani e al vice Presidente della Commissione Europea di assumere iniziative in questa direzione. Sollecitiamo altresì un intervento del Governo italiano per stigmatizzare la decisione dell’Unione Europea. La globalizzazione non si può scambiare per invasione univoca da fuori a dentro l'Europa”.
Secondo Guerrini “conoscere l’origine dei prodotti è fondamentale per i consumatori italiani ed europei, al fine di tutelare il loro diritto alla corretta informazione su ciò che acquistano. Del resto più informazione e maggiore trasparenza significa rilancio dei consumi”. A questo proposito, Guerrini cita i risultati di una ricerca dell’Ufficio studi di Confartigianato condotta su dati Eurobarometro e dalla quale risulta che 1 cittadino europeo su 3, vale a dire 129 milioni di persone, sceglie cosa acquistare sulla base dell’origine dei prodotti riportati in etichetta. In Italia l’attenzione all’origine dei prodotti riguarda 25 milioni di persone”.
Roma, 26 ottobre 2012
lunedì 22 ottobre 2012
Sicurezza e formazione: accordo Questura-Confartigianato
E’ stato siglato presso la Questura di Brindisi un
accordo di collaborazione tra il questore dott. Alfonso Terribile e il presidente della sezione provinciale della
Confartigianato di Brindisi Antonio
Ignone e il direttore provinciale Antonio Solidoro. Sin dal mese di
febbraio 2012, grazie alla disponibilità accordata in sede locale dalla
Confartigianato, la Questura ha intrapreso una proficua collaborazione sulla
sensibile e attualissima tematica della sicurezza sul lavoro, secondo quanto
disciplinato dal decreto legislativo 9 aprile 2008 numero 81. In particolare
l'ente si è reso disponibile per portare avanti, titolo gratuito, un
dettagliato programma di formazione delle varie figure istituzionali previste
dalla normativa vigente, attraverso
l'organizzazione, direttamente in Questura, di cicli di formazione e
informazione, tenuti da qualificati referenti tecnici della Confartigianato
coordinati dal responsabile dell'area tecnica Cosimo Damiano Carlucci.
Tale programma formativo, che è stato esteso dalla Questura di brindisi a tutte le compagini della polizia di Stato della provincia, prevede il rilascio al termine di tali sezioni informative degli attestati di frequenza. Al fine di dare un'idea più precisa dei brillanti risultati raggiunti, grazie alla collaborazione con la Confartigianato, ecco i dati relativi al personale formato: formazione base materia di sicurezza sul lavoro, rivolta tutto il personale dipendente: oltre 350; formazione dei preposti: 22 dipendenti; formazione degli addetti alle squadre antincendio: 37 dipendenti; aggiornamento degli addetti alle squadre antincendio (già formati in passato): sono stati aggiornati 24 dipendenti.
Il sostegno offerto dalla Confartigianato di Brindisi alla Questura sulla specifica materia comporterà un cammino comune anche per il futuro, attraverso la calendarizzazione di ulteriori incontri e cicli formativi, nella reciproca consapevolezza della rilevanza che oggi più che mai deve avere l'acquisizione, da parte dei lavoratori dipendenti, della cultura della sicurezza negli ambienti di lavoro.
Tale programma formativo, che è stato esteso dalla Questura di brindisi a tutte le compagini della polizia di Stato della provincia, prevede il rilascio al termine di tali sezioni informative degli attestati di frequenza. Al fine di dare un'idea più precisa dei brillanti risultati raggiunti, grazie alla collaborazione con la Confartigianato, ecco i dati relativi al personale formato: formazione base materia di sicurezza sul lavoro, rivolta tutto il personale dipendente: oltre 350; formazione dei preposti: 22 dipendenti; formazione degli addetti alle squadre antincendio: 37 dipendenti; aggiornamento degli addetti alle squadre antincendio (già formati in passato): sono stati aggiornati 24 dipendenti.
Il sostegno offerto dalla Confartigianato di Brindisi alla Questura sulla specifica materia comporterà un cammino comune anche per il futuro, attraverso la calendarizzazione di ulteriori incontri e cicli formativi, nella reciproca consapevolezza della rilevanza che oggi più che mai deve avere l'acquisizione, da parte dei lavoratori dipendenti, della cultura della sicurezza negli ambienti di lavoro.
(19 ottobre 2012)
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