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giovedì 8 novembre 2012

Presentato a Bari "Il Marchio di Qualità della categoria Benessere"





UPSA Confartigianato è particolarmente impegnata sul versante della lotta all’abusivismo nell’Artigianato. Gli strumenti messi in campo dall’Associazione corrispondono a tre diversi “versanti di approccio al problema” che convergono nella stessa direzione: scalfire il muro del sommerso, delle sue complicità culturali e delle, purtroppo, comuni convenienze.
A partire da settembre, infatti, tutto il territorio provinciale Bari e BAT è stato interessato dalla affissione di manifesti di denuncia contro le “imprese fantasma”. A disposizione della cittadinanza è stata messa una linea diretta per segnalare a Confartigianato i casi noti di imprese ignote all’Erario, affinché potessero predisporsi le opportune denunce. Si tratta di una operazione di sensibilizzazione nei confronti della Comunità locale affinché sia nota la disponibilità che si offre al sistema della illegalità nel momento in cui si ricorre alle prestazioni (di beni e/o servizi) di imprese di tal fatta. All’iniziativa di sensibilizzazione è stata affiancata una attività mirata a conseguire più incisive misure di repressione. Con la collaborazione dei Comuni della provincia, sono state sottoscritte intese volte a definire un modus operandi condiviso per far fronte ai casi di abusivismo noti all’Associazione, nel più ampio quadro giuridico – normativo della compartecipazione alle attività di lotta al fenomeno tra Comuni ed Agenzia delle Entrate.
I Comuni d’intesa con l’Agenzia delle Entrate operano direttamente sul versante della lotta all’evasione fiscale e collaborano con le Associazioni comunali di Confartigianato per monitorare il territorio anche in base alle indicazioni che provengono dalle imprese regolari. Il terzo tassello di questa azione riguarda la valorizzazione del principale elemento di distinzione tra una impresa regolare ed una impresa abusiva: la qualità dei servizi e prodotti che offre al mercato.  A tal fine, partendo dal settore produttivo probabilmente più toccato dal fenomeno, quello dei servizi alla persona (acconciatura ed estetica), si è dato vita al Marchio di Qualità per le imprese del Benessere. Il progetto è stato presentato lo scorso 19 ottobre, presso la sede UPSA Confartigianato, in occasione della riunione del Consiglio Direttivo congiunto delle Categorie Acconciatori ed Estetiste. All’incontro ha preso parte il Presidente di Confartigianato Brindisi, Antonio Ignone,  vero promotore ed attuatore del progetto, assieme a tutto lo staff dirigenziale dell’Associazione provinciale di Brindisi. Il Marchio di Qualità risponde ad uno specifico disciplinare etico, condiviso con le associazioni dei consumatori, al quale l’azienda deve dichiarare di attenersi. Si tratta di rispondere a requisiti di regolarità normativa e amministrativa nonché di livelli di professionalità e affidabilità dei servizi offerti all’utenza. Il Marchio è frutto dell’opera creativa del Maestro Carmelo Conte, ed evoca oltre al tema dell’eccellenza, attraverso il simbolo del diamante, l’italianità 100% e l’attenzione al cliente che gli artigiani di qualità mettono quotidianamente a servizio dell’utenza. Il progetto si apre dunque agli operatori baresi che possono inoltrare istanza per accedere al marchio inviando la propria richiesta a Confartigianato Bari – Ufficio Categorie. Il rispetto del disciplinare consentirà di conseguire il diritto all’utilizzo del marchio e a ciascun aderente verrà fornito un kit per la comunicazione del relativo standard (vetrofanie, targhe, logo, quadri, etc.). Ma il progetto non si ferma qui. Le imprese aderenti, infatti, costituiscono un gruppo di professionisti che, in un prossimo futuro, condivideranno una serie di iniziative comuni: acquisto collettivo di forniture, formazione e aggiornamento professionale, partecipazione ad iniziative di promozione, etc. Il Direttore di Confartigianato Brindisi, Antonio Solidoro, intervenuto all’incontro ha spiegato che l’obiettivo va ben al di la di condividere una azione di comunicazione. Il progetto è, peraltro, in predicato di conseguire un riconoscimento a livello nazionale nel sistema Confartigianato. Tutte le imprese aderenti a Confartigianato avranno infatti la possibilità di unirsi all’iniziativa in modo da creare sull’intero territorio italiano una presenza nutrita di professionisti della “rete”. I dirigenti di categoria intervenuti all’incontro, ed in particolare il presidente Acconciatori Michele Sassanelli e la Presidente Estetiste Angela Miglionico, riconoscendo la bontà del progetto ne hanno proposto l’immediata adozione anche in terra di Bari. Dunque qualità per sconfiggere prestazioni abusive mediocri. Qualità per comunicare il valore aggiunto di una prestazione professionale certificata.
Le imprese che già fanno parte del progetto sono inserite nell’elenco pubblico consultabile all’indirizzo http://www.confartigianatobrindisi.it/download/MARCHIO2012.pdf

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