L’artigianato e le piccole imprese
rappresentano i punti di forza del Mezzogiorno.
E’ il dato che emerge dal Rapporto
presentato da Confartigianato durante la Convention “Progetto Sud 2020. Proposte
e strumenti per lo sviluppo imprenditoriale nelle aree meridionali" organizzata
a Matera il 16 e 17 ottobre.
Confartigianato ha fotografato i record
positivi che caratterizzano le regioni del Sud e in cui ‘brillano’ i risultati
conseguiti dalle piccole imprese, ‘motori’ di una crescita silenziosa ma
costante.
A cominciare dal numero di aziende nate
nel secondo trimestre 2014 che, nel Sud, fanno registrare un aumento dello 0,23%
a fronte di un calo dello 0,14% nel Centro Nord. A guidare la crescita del
numero di aziende è la Campania (+0,93%), seguita dalla Calabria (+0,65%) e dal
Molise (+0,50%). Anche l’occupazione mostra segni positivi in alcune regioni
meridionali: a fronte di una diminuzione degli occupati dello 0,1% registrata in
Italia tra giugno 2013 e giugno 2014, il Molise mostra una crescita del 4,2% e
la Basilicata del 2,5%.
Buoni risultati anche per le esportazioni
che, in Puglia, nel primo semestre 2014, segnano il maggiore aumento a livello
nazionale, + 9,4%, rispetto allo scorso anno. Segno positivo anche per
l’Abruzzo, con il 4,4% in più di prodotti venduti all’estero nell’ultimo anno.
Performances nettamente superiori rispetto all’aumento dell’1,3% dell’export
nazionale e del +1,8% registrato nel Centro-Nord.
Cresce anche l’appeal turistico del
nostro Mezzogiorno. Lo scorso anno il Sud ha registrato 74.852.035 presenze
turistiche, un terzo delle quali provenienti dall’estero e pari al 19,7% del
totale in Italia. Tra gennaio e giugno 2014, i viaggiatori stranieri che hanno
visitato il Sud sono aumentati del 5,4%, mentre nel Centro-Nord la crescita di
turisti esteri si è fermata al 2,6%.
Il Sud sta anche diventando un
‘laboratorio’ di nuove piccole imprese in settori trainanti: manifatturiero,
alimentare, energie rinnovabili, Ict, turismo, smart city, trasporti, edilizia.
In questi settori, l’artigianato nel Mezzogiorno conta 348.633 aziende, il 25,1%
del totale delle imprese artigiane.
Alimentazione e turismo made in Sud hanno
messo in moto la crescita di piccole aziende. Le imprese artigiane del settore
alimentare sono 36.394, pari al 40,2% del totale nazionale. In aumento anche il
settore dell’agriturismo, con 3.709 aziende, pari al 17,7% del totale. Quanto al
turismo, le imprese artigiane meridionali coinvolte sono 65.927, vale a dire il
30,6% del totale nazionale.
In particolare, il Mezzogiorno è un
‘giacimento’ di specialità alimentari di qualità: appartengono infatti alle
regioni meridionali 106 prodotti agroalimentari DOP e IGP, pari al 40,9% del
totale nazionale di questa tipologia di produzioni.
“Quelle dell’artigianato e delle piccole
imprese – sottolinea Rosa Gentile, Vice Presidente di Confartigianato,
delegata al Mezzogiorno, che ha presentato alla Convention il Progetto Sud
2020 - sono potenzialità che vanno aiutate ad emergere con azioni di
sostegno coerenti con le peculiarità del patrimonio imprenditoriale del
Mezzogiorno. La programmazione della prossima stagione dei Fondi europei
2014-2020 è una occasione da non perdere per valorizzare il ‘tesoro’
imprenditoriale del Mezzogiorno. Per far questo, dobbiamo assicurarci l’accesso
ai nuovi finanziamenti promuovendo un migliore utilizzo delle risorse e degli
strumenti che l’Europa ci mette a disposizione”.
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